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mercoledì 28 novembre 2007

AQA a Londra fornisce risposte di tutti i tipi!

E' vero che un terzo del DNA dell'uomo è identico a quello della lattuga? Quanti anni aveva il pesce rosso più vecchio del mondo quando è morto? Domande bizzarre come queste, in Gran Bretagna, vengono inviate da qualcuno ogni otto secondi per sms ad un team di esperti, che fornisce in breve una riposta. Da quando è nato tre anni fa, il servizio chiamato Any Question Answered (AQA) ha dato ben nove milioni di risposte ed ora ha raccolto in un libro quelle più curiose. I circa 1.000 ricercatori che lavorano per AQA rivelano, ad esempio, che l'uomo condivide davvero un terzo del proprio DNA con la lattuga e che Goldie, il pesce rosso più vecchio del mondo, è passato a miglior vita nel 2005, dopo aver sguazzato nell'acquario di Pauline Evans, la donna che lo aveva vinto ad una sagra di paese nel 1960, per ben 45 anni. Le curiosità sul regno animale raccolte nel libro - intitolato appunto 'Any question answered' e di cui alcuni estratti sono stati pubblicati oggi dal quotidiano The Independent - si sprecano: la creatura vivente più grande al mondo, per esempio, è un fungo sotterraneo dell'Oregon, Usa, che copre una superficie di 890 ettari. Chi invece in passato si é interrogato su quanti escrementi produce un elefante nella sua vita, sarà felice di sapere che ammontano a circa 2.492 tonnellate, circa 100 chili al giorno, contro i 250 grammi giornalieri prodotti da un essere umano. E chi ha detto che le piante non camminano? Il banano, dotato soltanto di radici laterali che crescono e si spostano in direzione del sole, si muove di circa 15 centimetri all'anno. Vi siete mai chiesti poi di che cosa nella vostra vita produrrete circa 68 litri? La risposta è lacrime e se ciò non vi fa sorridere, consolatevi pensando alle 10.000 barrette di cioccolato che gusterete durante tutta la vostra esistenza. Per quanto riguarda le invenzioni e la tecnologia, gli esperti di AQA rivelano che la prima telefonata con il cellulare fu fatta da Martin Cooper della Motorola il 3 aprile del 1973. E chi aveva chiamato? Il suo rivale di Bell Laboratories Joel Engel. Tutti poi sappiamo che le prime parole di Neil Armstrong sulla Luna furono: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo gigante per l'umanità"; ma chi invece sa che dopo aver pronunciato quella frase, l'astronauta continuò dicendo: "Sì, la superficie è fine e polverosa. La posso sollevare facilmente con il piede"? L'Arco di Trionfo a Parigi è l'incrocio più grande d'Europa (vi confluiscono 12 strade) e su di esso non è valida alcuna polizza assicurativa. Un dettaglio che di sicuro non turbava l'ingegnere francese Nicolas Joseph Cugnot, inventore dell'automobile a vapore e che nel 1771 ebbe il primo incidente d'auto della storia, contro un muro al porto dell'Arsenal di Parigi

lunedì 19 novembre 2007

Precario fa malissimo

Si è sempre detto che il lavoro tempra anima e corpo. Ma sembra che i tempi siano cambiati, soprattutto quando si parla di lavoro precario. Da una ricerca dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, risulta che i lavoratori temporanei siano molto più soggetti a determinate patologie rispetto a chi può confidare in un posto fisso e sicuro.
Per realizzare lo studio, che ha classificato risposte di lavoratori di 13 diversi Paesi, sia negli Usa che in Europa, Italia compresa, sono stati interpellati esperti dell’Ilo, l’agenzia dell’Onu per il lavoro, utilizzando il metodo Delphi: vale a dire, domandando di descrivere quali sono i rischi derivanti dalle nuove forme di organizzazione del lavoro.
Con il contratto a termine aumenta l’insicurezza dei lavoratori, che si ritrovano così a subire stress e depressione, con conseguenti ricadute sulla propria salute psichica e fisica.
Ma l’elenco negativo non finisce qui. Infatti i precari non godono di tutti i diritti di un lavoratore stabile. E quindi senza l’appoggio dei sindacati e in bilico continuo tra un datore di lavoro e l’altro soffrono di insicurezza, subiscono maggiori carichi di lavoro e hanno minore accesso alle attrezzature e agli strumenti di protezione e di sicurezza.
Insomma, il succo della ricerca punta a descrivere le nuove problematiche legate ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Dove si assiste a una diversificazione crescente delle forme di occupazione e, in particolare, un’espansione dei rapporti di lavoro temporanei. La soluzione al problema, suggerita dall’Agenzia europea, è quella di cambiare le strategie comunitarie in merito, attraverso l’analisi e la prevenzione.Di tutto questo se ne sta occupando l’Osservatorio dei rischi.
Ulteriori notizie e informazioni su questa e su altre ricerche si possono trovare sul seguente sito internet http://osha. europa.eu.

lunedì 12 novembre 2007

Anche le scimmie rivendicano

Anche nei laboratori di ricerca si sciopera: ad avanzare rivendicazioni sindacali però non sono solo gli scienziati, che specie in Italia ne avrebbero tutti i motivi, ma le scimmie. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Science (Pnas), infatti, questi animali si rifiutano di lavorare se vedono che i vicini di gabbia sono premiati più di loro. Gli scienziati dell'università americana di Atlanta hanno fatto un esperimento su tredici scimmie cappuccine, in cui dovevano dare un gettone in cambio di una ricompensa che poteva essere un pezzetto di cetriolo o un molto più apprezzato chicco d'uva. Le scimmie facevano il lavoro anche in cambio del solo cetriolo, ma solo se lo ricevevano tutte. Nel caso in cui invece ad alcune veniva dato il premio più gradito e alle altre no, queste ultime smettevano di lavorare: "Il rifiuto è causato solo dal fatto che il premio più piccolo - confermano gli autori - quando viene dato lo stesso premio degli altri le scimmie 'scioperanti' ricominciano a lavorare".


 
Wordle: dani