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sabato 19 maggio 2007

I Tabù di noi occidentali

Liberiamoci dai soliti e solidi tabù del mondo occidentale, a cosa mi riferisco? Al dio lavoro, al mito della ricchezza, al diktat di essere sempre impegnati nel far qualcosa per dare un senso all’esistenza:le telefonate, i fax, il cellulare, le e mail, la palestra...una specie di blob che sta intaccando anche cose serie come amicizia e amore, due cose che francamente andrebbero fuori dall'agenda!

Qualcuno si domanda: “Come fa l’uomo veloce a liberarsi dal senso di angoscia che lo invade quando si ritrova in un vizioso inseguimento di cose da fare che non si riescono a portare a termine per colpa di altre cose da fare che non si riescono a portare a termine, e così via?!”

Rallentare diventa indispensabile e ci aiuta a fare le cose meglio, ci permette di riscoprire piccoli piaceri dimenticati, suoni, colori, odori e sapori . Ci permette di sorridere agli altri e non di digrignare i denti spacciando quell'orribile smorfia per un sorriso.Insomma la lentezza ci permette di ascoltare e prestare attenzione alle persone, direi che chi è lento nell'agire e veloce e profondo nel pensiero e nel cuore.

mercoledì 16 maggio 2007

Lavoro sicurezza e precariato...anche le alte sfere sono coinvolte

Apprendo dalla Repubblica che da ieri è consentito l'ingresso ai locali della camera solo ai portaborse regolarmente assunti dai propri datori di lavoro. In verità sembra che parte di quelli non ancora a norma siano stati fatti entrare con altri sotterfugi, ma comunque la notizia è lieta. Non fosse che a parecchi sia stato dato il benservito piuttosto che regolarizzarne la posizione.Che un soffio di coscenza abbia liberato dalla nebbia dell'opportunismo e della DISONESTA' i cuori dei nostri parlamentari? Che la consapevolezza di non poter seriamente parlare della lotta all'evasione fiscale essendo i primi evasori e di sfruttamento del lavoro essendo i primi sfruttatori abbia scosso gli animi dei nostri sottopagati amici?Macchè!Tutto questo solo a seguito della denuncia di una trasmissione televisiva.Perchè prima non si sapeva niente, vero? La presidenza della Camera era all'oscuro di tutto, vero?Ma per favore ! Non era certo la prima volta che sentivo io parlare di questa storia, figuriamoci loro, i primi attori.Effetto coccodrillo: prima ti mangio e poi piango. Ma i coccodrilli piangono per i fatti loro, non stimolati. I nostri parlamentari solo se scoperti.Giro di vite! O presa in giro?

mercoledì 2 maggio 2007

Il libro: Cento lavori orrendi - Storie infernali dal mondo del lavoro -

La rivista umoristica inglese «The Idler», diretta da Dan Kieran, per anni ha tenuto una rubrica, aperta ai propri lettori, in cui si potevano descrivere la proprie esperienze lavorative. Da quella rubrica proviene la scelta di cento storie di vita duramente vissuta, una per ogni lavoro. Un gran varietà di lavori, possibili, impossibili, spesso terrificanti; lavori che anche se nell’immaginario collettivo non sono considerati poi cosí male, si dimostrano nei fatti una vera e propria tortura. Lo si comprende già col lavoro che apre il libro, quello del modello: provate a stare otto ore in piedi ad agosto con una barba posticcia incollata alla faccia, in un armatura da vichingo, con uno spadone e uno scudo...
C'è chi per lavoro deve ammazzare salmoni per una fabbrica di surgelati. C'è chi fa il controllore di piselli, eliminando dalla catena di produzione quelli neri.
Un excursus tra uffici e call center, bar e magazzini, ospedali e canili: sono infiniti i luoghi dove è possibile svolgere lavori pericolosi, inutili, alienanti, umilianti, immorali e digustosi.
La rassegna pubblicata da Einaudi rappresenta un'occasione mancata per fare una riflessione su cosa ci si aspetta dalla propria vita professionale, limitandosi a riportare il peggio che può capitare di essere costretti a fare per portare a casa uno stipendio


 
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