Il libro: Cento lavori orrendi - Storie infernali dal mondo del lavoro -
La rivista umoristica inglese «The Idler», diretta da Dan Kieran, per anni ha tenuto una rubrica, aperta ai propri lettori, in cui si potevano descrivere la proprie esperienze lavorative. Da quella rubrica proviene la scelta di cento storie di vita duramente vissuta, una per ogni lavoro. Un gran varietà di lavori, possibili, impossibili, spesso terrificanti; lavori che anche se nell’immaginario collettivo non sono considerati poi cosí male, si dimostrano nei fatti una vera e propria tortura. Lo si comprende già col lavoro che apre il libro, quello del modello: provate a stare otto ore in piedi ad agosto con una barba posticcia incollata alla faccia, in un armatura da vichingo, con uno spadone e uno scudo...
C'è chi per lavoro deve ammazzare salmoni per una fabbrica di surgelati. C'è chi fa il controllore di piselli, eliminando dalla catena di produzione quelli neri.
Un excursus tra uffici e call center, bar e magazzini, ospedali e canili: sono infiniti i luoghi dove è possibile svolgere lavori pericolosi, inutili, alienanti, umilianti, immorali e digustosi.
La rassegna pubblicata da Einaudi rappresenta un'occasione mancata per fare una riflessione su cosa ci si aspetta dalla propria vita professionale, limitandosi a riportare il peggio che può capitare di essere costretti a fare per portare a casa uno stipendio
C'è chi per lavoro deve ammazzare salmoni per una fabbrica di surgelati. C'è chi fa il controllore di piselli, eliminando dalla catena di produzione quelli neri.
Un excursus tra uffici e call center, bar e magazzini, ospedali e canili: sono infiniti i luoghi dove è possibile svolgere lavori pericolosi, inutili, alienanti, umilianti, immorali e digustosi.
La rassegna pubblicata da Einaudi rappresenta un'occasione mancata per fare una riflessione su cosa ci si aspetta dalla propria vita professionale, limitandosi a riportare il peggio che può capitare di essere costretti a fare per portare a casa uno stipendio
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